Le regole fondamentali per sedurre un uomo in chat e con gli sms

Ci sono diverse regole da seguire per avere più chance di conquistare un uomo in chat o con gli sms, visto che spesso si tende a esagerare con l’invio di messaggi.
Come sedurre in chat o con sms

Come sedurre in chat o con sms

Ormai anche la seduzione ha nuovi canali che bisogna padroneggiare bene quanto quelli classici se si vogliono allargare le proprie possibilità. Tra i nuovi mezzi di comunicazione e, quindi, di seduzione, ci sono la chat e gli sms.

Pur nella loro diversità, questi due modi di comunicare hanno dei principi comuni.

Come prima cosa imparate a essere brevi
I messaggi troppo lunghi sono fastidiosi, soprattutto se state cercando di conquistare qualcuno che non conoscete affatto, ma di cui siete riuscite a procurarvi il numero.

Nel caso delle chat, non affidatevi troppo ai nick
Partecipate attivamente alle discussioni pubbliche per un po’, finché non individuate qualcuno di interessante. Molti uomini entrano nelle room e cominciano a contattare privatamente tutti gli pseudonimi che sembrano femminili in modo indiscriminato, li riconoscete perché in genere non prendono parte alla comunicazione pubblica, ma si lanciano subito su quella privata.

Cercate di non essere banali, ma nemmeno troppo filosofici
I discorsi molto pesanti, spiacevoli o troppo impegnati tendono ad allontanare le persone nelle prime fasi della conoscenza, inoltre, possono essere fonte di contrasti, un po’ come parlare di religione o politica al primo appuntamento. Rimanete su argomenti leggeri, se siete in chat,magari prendete spunto dalla conversazione pubblica e a lui in privato scrivete qualcosa del genere: “Mi piace molto la tua idea, non ci avevo mai pensato, ma come ti è venuta in mente?”. Se, invece, si tratta di un messaggio, potete esordire con un semplice, ma veritiero: “Non ci conosciamo, ma ho voluto contattarti perché sono rimasta affascinata da quello che hai fatto sabato. Sei sempre così brillante?”, se vi risponde parlerete di ciò che ha fatto (cosa che gli piacerà molto), di come vi ha colpito, di cosa vorreste fare e così via, senza scadere in frasi del tipo: “Ciao, come stai?” o “Cosa stai facendo?”

Un accorgimento importante è quello di cercare di concludere sempre con una domanda, cosicché l’altro abbia qualcosa da dire; avete preso voi l’iniziativa, perciò, almeno per le prime battute, è compito vostro fare lo sforzo di trovare argomenti e portare avanti l’interazione.

Dategli spazio
Lui ha risposto bene, lo avete anche un po’ lusingato, adesso basta, esaurito lo scambio iniziale, lasciate che sia lui a contattarvi, per due buoni motivi: capirete se lo avete davvero intrigato o se si limitava a rispondere per educazione e cortesia; non rischierete di apparire disperate, appiccicose e insistenti.

Imparate a riconoscere la sconfitta
Quando risponde a monosillabi (sì, no, ehggià, mh…) o non vi risponde affatto, fatevene una ragione, non è andata. Potete, al massimo, fare passare qualche giorno e riprovare, perché magari la prima volta lo avete trovato in un brutto momento, ma se la cosa si ripete, lasciate perdere, non tentate un terzo attacco.

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