Come comportarsi con gli uomini che fanno i brillanti

Gli uomini che fanno i brillanti sono una categoria che può suscitare fin da subito simpatia o antipatia estrema.
Come comportarsi con gli uomini che fanno i brillanti

Avete presente quali intendiamo? Quelli che vi fanno le battutine, che devono essere simpatici a tutti i costi. Con loro passate una bella serata, divertente, piacevole… ma non cascateci: spesso non sono ciò che cercate. In certi casi lui è anche carino, potrebbe interessarvi, quindi potrebbe capitare di conoscerlo un po’ meglio, ma quando gli fate una domanda del genere “Allora, di dove sei? Hai un accento che non è di qui” e lui risponde con una battuta “Potrei dirtelo, ma poi dovrei ucciderti…” rimanete un attimo interdette e pensate “Sì, simpatico, ma io volevo sapere da dove vieni…”.

Non si rende conto di non essere affatto originale né affascinante e che, per di più, non rispondendo subito alla vostra domanda, vi indispettisce un po’ e smorza il vostro interesse nei vostri confronti. Voi, però, ridete lo stesso, in parte perché in alcuni casi le sue facezie sono davvero divertenti, in parte perché vi dispiace smontarlo e lo assecondate.

Lui cerca di rompere il ghiaccio, è evidente, ma finisce per essere solo il tipo che vi ha fatto fare due risate e che avete dimenticato subito dopo; se vi chiede il numero, glielo date anche, non perché vi abbia conquistato, ma perché è innocuo e in fondo pensate che non sarebbe male come amico.

Se vi rivedete, lui continua imperterrito con la sua linea di condotta, perché cerca di creare una certa complicità, e ci riesce, solo che non si accorge di percorrere la strada per diventare un tuo amico. E basta.

L’uomo divertente, che sa come farti ridere, non ha niente di sbagliato, anzi, ma la sua simpatia non deve essere costruita, non deve essere volta a un fine, e quando è così lo percepite immediatamente. Da una parte c’è il tizio che cerca di strapparvi una risata, prendendosi e prendendoti un po’ in giro, che fa il brillante per dimostrarvi, sotto sotto, che è lui che tiene le redini della conversazione, a decidere quando e se la vostra chiacchierata prenderà una piega più intima e interessante; dall’altra, c’è l’uomo che sfrutta la sua arguzia per dirti qualcosa di sé:

Allora di dove sei? Hai un accento che non è di qui“.

Di Genova, ma non sono tirchio, le noccioline le offro io!

Sembra non cambiare molto, ma, tanto per cominciare, ha risposto alla vostra domanda, il che vi predispone positivamente, e solo dopo quindi ha aggiunto una battuta. La comunicazione, in questo modo, è produttiva, utile, vi aiuta a conoscervi meglio, non c’era un muro di spiritosaggine, che è piacevole solo nel caso in cui voi cerchiate un’avventura o simili, ma che è quanto meno molesto se desiderate un rapporto serio e state provando a capire se quello che avete davanti potrebbe essere l’uomo che fa per voi.

Come sempre, tutto dipende da ciò che volete, quindi non fatevi abbagliare da una serata piacevole.

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