Come superare l’ansia da approccio per conoscere uomini

Superare l’ansia da approccio è il primo passo per entrare nel mondo della seduzione, in modo da conoscere più uomini possibile.
Come superare l'ansia da approccio per conoscere uomini

Avete mai avuto ansia da approccio? Ecco i sintomi: il cuore batte più forte, la mani sudano copiosamente, le gambe si bloccano, la testa è svuotata e il cervello in tilt. Tutto questo solo perché avete deciso di avvicinarvi e parlare a quel bel ragazzo dai modi gentili e dal sorriso aperto che vedete ogni giorno in mensa durante la pausa pranzo.

Chiaramente tutto si riduce a una generale paura del rifiuto, perché decidendo di attaccare discorso con uno sconosciuto che vi piace fate ben due cose terrificanti. La prima: vi mettete in gioco con in rischio di dire o fare qualcosa di sbagliato, compromettendo le possibilità di successo. La seconda: potreste vedere un sogno crollare, perché parlandogli scoprite che è una testa vuota oppure perché sorridendo vi butta lì che si sposa il mese prossimo; e realizzate che la ricerca deve continuare.

Approcciare un uomo in pochi secondi è la regola numero uno, se non provate non ci riuscirete mai.

Se il tentativo di approccio non va come avreste voluto, avrete comunque un ritorno positivo: sarete fiere di voi per il coraggio e la disinvoltura che avete dimostrato prendendo l’iniziativa. Sarà anche utile riflettere su cosa potrebbe essere andato storto: dovete correggere qualcosa nel vostro atteggiamento? Avete sorriso, eravate spontanee, avete balbettato qualcosa di incomprensibile? Avete scelto un momento poco adatto? Era l’uomo sbagliato, perché fidanzato o sposato? Insomma, ogni prova sarà un’occasione per imparare dai vostri errori, perfezionando la vostra tecnica e aumentando la vostra sicurezza, perché ciò che diventa una routine smette presto di fare paura.

Un altro trucco per superare l’ansia è ridimensionare ciò che state per fare. Di certo attaccate discorso continuamente con persone che non vi attraggono, ma lo fate senza riflettere e con tranquillità, perché non avete un interesse nei loro confronti e non temete la loro reazione. Provate a trasferire quella spontaneità e quella sicurezza in ogni approccio, rendetevi conto della facilità con cui trovate argomenti di conversazione per rompere il ghiaccio e dell’ottima impressione che fate solitamente all’interlocutore. In breve, per acquisire fiducia e serenità siate consapevoli di quanto siete socievoli, brillanti e affascinanti quando siete calme e rilassate.

Il consiglio pratico che vi diamo è di fare una cosa alla volta. Il primissimo approccio non deve necessariamente essere una conversazione di un’ora, bastano poche parole, giusto per sottolineare il fatto che esistete, per farvi notare e per rompere il ghiaccio. In pratica, se lui segue la vostra stessa lezione di spinning, alla prima occasione potreste chiedergli: “Ma la lezione di martedì è confermata?” oppure “Sai se organizzano anche lezioni all’aperto?”.

La dritta finale è “prima impara a camminare, poi a correre”. Le circostanze più semplici per l’avvicinamento a un uomo sono quelle simili agli esempi fatti (la mensa, la palestra), cioè luoghi in cui l’incontro è assicurato, situazioni che permettono di condividere un’esperienza, che avvicinano in modo naturale due o più soggetti, offrendo spunti di conversazione. Dopo che padroneggerete l’abbordaggio semplice, potrete avanzare al livello successivo, quello dell’abbordaggio complesso, quello estemporaneo, in un pub, in discoteca, dove non avete il tempo di osservare e studiare la preda ed elaborare una strategia lenta ed efficace, ma dovete gestire l’improvvisazione e l’impatto immediato, ma questo viene dopo aver superato l’ansia.

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