La fine di una storia, anche se non è subita, ma decisa e voluta da voi, non è facile e porta sempre con sé del dolore e della delusione, con un senso di sconfitta e fallimento per non essere riusciti a fare funzionare le cose. Tutti sentimenti che si devono affrontare per potere andare avanti e accettare di averlo lasciato.
Posto che bisogna riflettere bene sulle ragioni che vi portano a lasciare il vostro uomo e che è inutile portare avanti una relazione che non funziona, dovete essere pronte ad affrontare la nostalgia, la solitudine, i sensi di colpa e i ripensamenti.
Anche se non ha funzionato, la vita di coppia è un’abitudine dura a morire, perché dà un senso di stabilità che è difficile ritrovare una volta da sole, e anche se lo avete mollato perché si è rivelato meschino e disonesto, sentirete comunque la mancanza dei bei momenti e vi prenderà la paura di non viverne più.
Partite da un presupposto fondamentale: averlo lasciato è stata una scelta assennata, sentirvi dalla parte del giusto vi aiuterà a fare i primi passi verso la sicurezza in voi stesse e verso la vostra autoaffermazione come individui, che poi è il primo passo verso l’indipendenza necessaria a guardare avanti.
Non chiudete tutti i ricordi in un angolo della mente cercando di dimenticare, piuttosto riconsiderate tutto sotto una luce nuova, riflettendo che c’è stato del buono tra di voi, che avrete la possibilità di rivivere con qualcun altro più adatto, ma pensando anche alle cose brutte, agli errori commessi da entrambi, agli abbagli che avete preso, alle illusioni che vi siete fatte, insomma, usate la rottura come un’occasione di crescita per imparare dai vostri errori e non commetterli più, ma sempre su una base di ottimismo che ricaverete dalle cose belle.
È in questo modo che dovete intendere la nostalgia, come la dimostrazione che andrà tutto bene perché se avete dei bei ricordi di uno che alla fine avete deciso di lasciare, a maggior ragione ne avrete con il prossimo che saprete scegliere sicuramente meglio alla luce delle vostre esperienze.
Anche il dolore deve essere accolto e vissuto appieno, datevi del tempo per disperarvi un po’: abbrutitevi davanti alla televisione, mangiando schifezze e rimanendo in pigiama per giorni; ammorbate le amiche con pianti, lamentele e giuramenti del tipo “Non voglio vedere mai più un uomo, se mi avvicino a qualcuno, imbavagliatemi e legatemi! Promettetelo!” loro capiranno e vi staranno accanto. Dopo che vi sarete sfogate, però, riprendete in mano la vostra vita con un bel respiro e a testa alta, più consapevoli e più forti di prima.