La dipendenza da sport va assolutamente affrontata e sconfitta, visto che ha delle conseguenze sia sul piano fisico che su quello psicologico. Ma quali sono i passi per poter finalmente liberarsi da essa?
Per dipendenza da sport o “exercise addiction” si intende il bisogno ossessivo di praticare attività fisica, nella convinzione di potere controllare così il proprio umore e la propria vita in generale. Può essere primaria, se insorge indipendentemente da altre patologie, o secondaria, se legata ad altri disturbi (solitamente alimentari).
I sintomi distintivi sono:
- Esercizio fisico come pensiero fisso: viene praticato ogni giorno e più volte al giorno;
- Isolamento e tendenza a mentire pur di soddisfare questo bisogno;
- Crisi di astinenza, sbalzi d’umore e, in casi estremi, attacchi d’ira nel caso in cui si riduca il tempo dedicato all’allenamento;
- Un’attività fisica eccessiva (o “overtraining”) con annesso affaticamento muscolare e dolore eccessivo che viene però deliberatamente ignorato pur di non saltare l’allenamento;
- Senso di colpa e attacchi di ansia in caso di impossibilità a svolgere attività fisica.
La reiterazione di comportamenti a rischio può causare danni permanenti a muscoli e ossa e persino generare frustrazione; in presenza di disturbi alimentari, infatti, l’affaticamento eccessivo rende più deboli e quindi risulta impossibile svolgere l’attività fisica.
Smettere (o provarci) semplicemente non è la risposta: essendo un disturbo di natura psicologica e di percezione di Sé, è importante non sottovalutare la dipendenza da sport e affrontarla con l’aiuto di professionisti.
Come ogni dipendenza, però, da parte del malato è sicuramente costruttiva una certa dose di determinazione e consapevolezza del problema. Un aiuto, soprattutto per scongiurare le crisi di ansia, può essere praticare dello Yoga: aiuterà a rilassarci e a controllare le emozioni connesse a un cammino non facile, ma possibile, verso la guarigione.