I segreti per parlare col proprio uomo senza creare fraintendimenti

Parlare col proprio uomo in un modo diverso da come fareste con un’amica, è la chiave del successo della comunicazione di coppia.
Come parlare ad un uomo

Quando parlate col vostro lui non capite bene se è concentrato su ciò che state dicendo o su ciò che sta digerendo? Tranquille, è un dubbio comune, la verità è che il maschio medio ha la capacità di ascolto di un muro di travertino, ma questo, bontà loro, non vuole sempre dire che non vi vogliano bene, ma solo, in linea di massima, due cose: che hanno una soglia dell’attenzione pressoché inesistente e che tendono a pensare in maniera lineare, razionale. “Ho un problema, lo risolvo”, punto e basta.

La donna invece ha bisogno di andare a fondo nelle cose, di sviscerare tutti i perché; deve capire cosa ha provato e proverà, il senso di ciò che succede. Non solo trovare la soluzione, vuole capire i motivi per cui un problema si è presentato proprio a lei e proprio in quel momento; ha la necessità di valutare tutti i modi possibili di agire e scegliere il migliore per tutti. Infine, ha l’esigenza di condividere tutto questo.

Quello che le donne non capiscono è che il partner non è come la loro amica del cuore, e che quindi devono prenderlo in maniera diversa. Lui non capisce che è nella natura della donna essere apprensiva e preoccupata per tutto, e associa questi sentimenti al dispiacere, quindi cerca di toglierti dagli impicci più in fretta possibile. Vi risolve il problema, ma il fatto è che voi invece vorreste solo analizzarlo, capirlo.

Agite di conseguenza per creare quella particolare affinità: quando prendete il discorso, cercate di tenere alta l’attenzione, perciò scegliete il momento giusto: è meglio farlo in momenti tranquilli. Da evitare il prepartita, le serate di gruppo o quando è molto stanco, cioè quando si distrae facilmente. L’ideale sarebbe una cena intima, ma non impegnativa, durante una passeggiata o portando il cane al parco; insomma, aspettate che sia rilassato e disponibile. Non interrompertelo mentre fa altro: non solo non avreste il suo interesse, ma rischiereste di indispettirlo.

Una volta scelto il momento giusto, parlategli con calma e cercate di non mostrarvi preoccupate o tristi, ma solo interessate a chiarire alcuni punti. Usate frasi brevi e chiedetegli spesso la sua opinione; evitate lo sfogo traboccante, così vi seguirà più facilmente e sarà più coinvolto. Cercate di rimanere su un piano logico-razionale, lui è bravissimo a cogliere ragionamenti rigorosi, molto meno a parlare di emozioni e sentimenti, finirebbe per rimanere interdetto.

Con questi pochi accorgimenti sarà più facile instaurare un dialogo. Se il vostro lui è di poche parole, continuerà ad esserlo, ma almeno saprete come farvi ascoltare quando ne avete bisogno. Se invece è meno coriaceo, con l’andar del tempo è possibile che si abitui a prestarvi attenzione, e potrebbe addirittura farlo spontaneamente.

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